Fatturi almeno 500.000€ e hai almeno 5 dipendenti? Allora sappi che...

Hai un conto corrente nascosto da 300.000€

Te l'ha aperto lo Stato e se hai i requisiti, puoi usare quei soldi per far crescere la tua azienda.

E scopri se hai i requisiti per sfruttare il tuo conto corrente da 300.000 euro.

Fatturi almeno 500.000€ e hai almeno 5 dipendenti? Allora sappi che...

Hai un conto corrente nascosto da 300.000€

Te l'ha aperto lo Stato e se hai i requisiti, puoi usare quei soldi per far crescere la tua azienda.

E scopri se hai i requisiti per sfruttare il tuo conto corrente da 300.000 euro.

No, non hai letto male:

Esiste un tesoretto con il nome della tua azienda sopra,

grazie a una legge europea che esiste da anni.

Il problema? Quasi nessun imprenditore sa come accedervi.

Si chiama Regolamento De Minimis, e prevede che ogni impresa Italiana può ricevere fino a 300.000 euro ogni 36 mesi.

Non è un prestito, non devi restituire nulla e non devi firmare garanzie: sono aiuti garantiti dallo stato, non dalle banche.

E sono soldi veri che puoi usare per:

  • Assumere persone di talento che fanno la differenza, oppure formare quelle che hai già;

  • Digitalizzare l'azienda e ottenere più velocità, meno errori, meno ore perse in attività ripetitive;

  • Portare in azienda consulenti strategici e quindi nuove competenze, nuove idee, nuova visione;

  • Innovare processi e sistemi per aumentare la produttività, risparmiare tempo e costi, e aumentare i margini.

E questo è solo l'inizio: l'elenco delle cose finanziabili è lungo. Puoi coprire persino la liquidità.

Il tutto senza tirare fuori un euro dalla cassa, ma scaricando l’intero costo sullo Stato.

Ma per sfruttarli, devi sapere cosa rientra nella De Minimis e cosa no.

E scopri come sfruttare il tuo “conto corrente” da 300.000 euro.

Come funziona nel pratico questo “conto corrente”

che non sapevi di avere?

Il meccanismo è più semplice di quanto sembri, ed è regolato dal Regolamento Europeo 2023/2831.

In pratica lo Stato italiano e l'Unione Europea mettono a disposizione delle imprese una serie di soldi sotto forma di bandi provinciali, regionali, agevolazioni nazionali, programmi europei.

Ce ne sono di tutti i tipi: per la formazione dei dipendenti, per la digitalizzazione, per l'innovazione, per l'internazionalizzazione. E ci sono anche aiuti dall'INPS e dall'INAIL per i tuoi dipendenti.

  • Quando trovi un bando adatto alla tua azienda, fai domanda.

  • Se hai i requisiti giusti, quei soldi arrivano.

Direttamente sul conto, come sconto sulle tasse, o come rimborso di spese già sostenute.

Ogni volta che ricevi uno di questi aiuti, l'importo viene scalato dal tuo tetto De Minimis. Hai un massimo di 300.000 euro ogni 36 mesi.

E non devi aspettare 36 mesi per riavere spazio: il tetto si libera di giorno in giorno.

Il problema? Alcuni aiuti li stai già ricevendo sotto forma di sgravi, crediti, contributi grazie ai tuoi consulenti. Solo che nessuno ti dice quanto ti stanno scalando dal tetto…

E questo potrebbe essere molto, molto rischioso per te.

E scopri come sfruttare il tuo “conto corrente” da 300.000 euro.

Troppo bello per essere vero? Infatti…

Non è tutto oro quel che luccica.

Ci sono tre ostacoli che impediscono agli imprenditori di sfruttare questi soldi.

  • Il primo: la paura.

Molte imprese evitano gli aiuti pubblici perché temono ispezioni, verifiche, burocrazia, "rogne".

La verità? I contributi De Minimis sono pensati per essere semplici, veloci, senza complicazioni.

Se li eviti per paura, stai solo rinunciando a soldi tuoi.

  • Il secondo: i numeri non in ordine.

Per accedere a questi fondi devi avere la sicurezza a posto, il DURC in regola, e soprattutto i numeri dell'azienda devono essere solidi.

Molte aziende non prendono contributi non perché non esistono, ma perché i loro numeri non lo permettono:

→ Bilancio debole, PFN troppo alta, EBITDA sotto il 10%, DSCR sotto 1, Rating bancario da rivedere, Alert in Centrale Rischi...

Risultato? Hai i soldi sul tavolo, ma non te li fanno prendere.

  • Il terzo: superare il tetto senza saperlo.

Se superi i 300.000 euro negli ultimi 36 mesi, anche per errore, anche in buona fede, le conseguenze sono serie:

→ Sanzioni pesanti: lo Stato ti chiede indietro tutto, con gli interessi.

→ Vieni segnalato alla Centrale Rischi di Banca d'Italia: ogni banca e ogni investitore vedrà quella segnalazione.

Ti chiudono i rubinetti: le linee di credito vengono tagliate e le banche iniziano a vederti come un problema.

E scopri come sfruttare il tuo “conto corrente” da 300.000 euro.

E la cosa assurda?

Se succede qualcosa, per legge è colpa dell’imprenditore.

E nella maggior parte dei casi, non hai fatto niente di sbagliato.

Ti affidi al commercialista, ai consulenti… li paghi profumatamente, e speri che in caso di problemi ti avvisino. Ma questo non avviene quasi mai.

Non è che non vogliono. Semplicemente non sono obbligati per legge a farlo, e non hanno gli strumenti né le competenze per monitorare la tua situazione De Minimis.

Fanno il loro lavoro, e lo fanno bene.

Ma il risultato è che tu stai lasciando soldi sul tavolo e rischi gravi conseguenze.

Perchè in caso di problemi… la responsabilità è tua e solo tua.

Non puoi puntare il dito contro nessuno.

E scopri come sfruttare il tuo “conto corrente” da 300.000 euro.

Vuoi capire qual è la tua situazione attuale, e come accedere a quei 300.000 euro?

Prenota la tua verifica gratuita.

Se hai almeno 500.000€ di euro di fatturato e almeno 5 dipendenti, questa verifica è per te.

In 30 minuti ti mostriamo:

  • Quanto hai già usato negli ultimi 36 mesi e quanto spazio hai ancora disponibile per evitare sanzioni e altre rogne;

  • Quando si libera nuova capienza, in modo da pianificare investimenti, spese e altro

  • E soprattutto, a cosa puoi accedere già nei prossimi mesi.

E scopri come sfruttare il tuo “conto corrente” da 300.000 euro.

Ma forse ti stai chiedendo…

Chi siete e perché dovrei fidarmi di voi?

Non ti chiediamo di fidarti delle nostre parole.

Ti mostriamo i fatti.

Durante la verifica ti consegnerò un link riservato, con dentro tutti i clienti che abbiamo già servito in 30 anni di storia…

Facendogli arrivare soldi, con gli aiuti pubblici regolamentati dalla de minimis.

Potrai telefonare a tutti clienti che vorrai, per chiedere loro se effettivamente li abbiamo fatto raggiungere dei risultati tangibili e se siamo un’azienda seria.

E scopri come far crescere la tua azienda, senza toccare la tua cassa.

Hai dubbi, domande?

Ecco le risposte:

"Ma vale anche per la mia azienda?"

Sì. Il Regolamento De Minimis vale per tutte le imprese italiane. Produzione, servizi, commercio, ristorazione, edilizia, consulenza, software - non importa. Se hai una Partita IVA, fatturi almeno 500.000 euro e hai almeno 5 dipendenti, questa verifica fa al caso tuo.

"Ho già un commercialista. Perché dovrei parlare con voi?"

Il tuo commercialista fa il suo lavoro e probabilmente lo fa bene. Ma monitorare la tua situazione De Minimis non rientra nelle sue competenze, non ha gli strumenti per farlo e richiede un lavoro importante che quasi nessuno fa.

"Quanto dura la verifica?"

Circa 30 minuti. Il tempo di analizzare la tua situazione, spiegarti come funziona, e rispondere alle tue domande.

"Devo preparare qualcosa prima della verifica?"

No. Ci basta la tua Partita IVA. Al resto pensiamo noi.

"E se ho già usato tutto?"

Ti diciamo esattamente quando tornerai ad avere spazio disponibile e come pianificare i prossimi mesi per sfruttarlo al meglio. Meglio saperlo adesso che scoprirlo quando ormai è tardi.

"E se non sono idoneo?"

Te lo diciamo subito, senza farti perdere tempo. E ti spieghiamo cosa dovresti sistemare per diventarlo. In entrambi i casi esci dalla verifica con informazioni utili.

E scopri in 30 minuti come sfruttare i 300.000 euro a tua disposizione.

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